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Intervista a Roberto Brandi

 

Intervista a ROBERTO BRANDI a cura dello STAFF
D- Perchè "The way of the icy stones" un brano strumentale invece di una canzone completa di testo negli stili che generalmente proponi?
R-A parte il fatto che adoro tutta la musica perciò non ho preconcetti,l'ho ritenuto un esperimento per saggiare principalmente le potenzialità del mercato internazionale di vendite e valutarne gli sviluppi,visto che ho avuto un periodo lontano dalla musica ovviamente alcune cose non sono rimaste uguali.Inoltre come autore valuto anche altri mercati e stili che non il canonico ruolo di Frontman,Rockstar o Cantautore,perciò mi ritengo aperto a tutto..
D-Ritieni che l'aver registrato il brano nel tuo Studio di Registrazione rispetto a Sessions in Studi Professionali possa aver penalizzato il risultato in fatto di vendite o ascolti?
R-Partendo dal presupposto che lo reputo solo un primo approccio sperimentale come una mia nuova introduzione alla Musica Professionale inteso anche come lavoro e mestiere non mi sono preoccupato tanto della forma ma più che altro dare un segnale ai miei fans,agli addetti ai lavori e al grande pubblico di una mia rinnovata presenza sulle scene musicali oltre al fatto come ho accennato m'interessava principalmente valutare le dinamiche anche in fase di marketing.
D-Sei contento del risultato ottenuto?
R-Moltissimo.. sono sicuro di essermi incamminato velocemente nel percorso che auspicavo e vedo all'orizzonte ottimi sviluppi,senza contare che è un settore che conosco benissimo e tra l'altro molti addetti ai lavori già mi conoscono e apprezzano perciò aggiungo esperienze nuove a quelle consolidate del passato.
D- Progetti futuri?
R-Sono al lavoro su molti brani,una decina già pronti per essere registrati e sono veramente felice di questa nuova fase creativa che pare molto prolifica oltre che a mio parere qualitativamente interessante.. Non ho intenzione di modificare la linea tracciata nel voler rimaner aperto a tutti i tipi di musica e stili però valutando collaborazioni con produttori o case discografiche di un certo livello l'indirizzo sarà più settoriale dando una forma ben precisa al lato artistico del prodotto..Un paio di altri singoli verranno pubblicati a breve che faranno sempre da apripista a cose ancora più importanti.Ho deciso di seguire un percorso graduale ma costante per considerare meglio i passi da seguire per avere una carriera musicale migliore possibile che buttarmi nelle prime avvisaglie di progetti discografici o artistici..Inoltre vorrei percorrere qualitativamente la strada della musica che amo perciò prima di tutto voglio essere molto onesto con il mio fare musica.Aggiungo anche che sarò molto selettivo e per una distanza importante come un Disco preferisco di aspettare di avere del materiale davvero importante..Sono anche al lavoro su un paio di video e ampliando il lato marketing e ci saranno progetti molto importanti per quanto riguarda il settore immagine.
D-Ti orienterai più sul mercato Italiano o straniero?
R-Il mio indirizzo artistico è rivolto verso produzioni con contatti anche fuori dall'Italia che anche se vi sono segnali di maggior interesse è un mercato sempre troppo stretto e settoriale e anche meno professionale..Cosa diversa per il mercato straniero sempre molto attrezzato e prolifico..Inoltre mi sono sempre trovato bene con artisti stranieri con una mentalità molto più aperta e con un approccio molto gentile e alla mano e mai arrogante come risulta spesso nel nostro paese..
D-Grazie per l'interessante chiaccherata..
R-Piacere mio ..A presto..

 

 

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